Abbiamo chiesto a Thomas Prioli di parlarci di SSL Fusion.
Ciao Thomas, grazie per essere qui con noi, prima di tutto parlaci un pò di te, chi sei e cosa fai.
“Ciao amici di SMAP! Mi chiamo Thomas Prioli e sono un Producer, Ghost Producer, Remixer di musica elettronica classe 1983. Negli anni ho realizzato un Project Studio avanzato su misura, dove attualmente dedico tempo alla mia musica e produzioni di altri artisti”.
“Nasco come DJ Freelance all’età di 13 anni e dal 2003 ho cominciato a produrre musica per i miei DJ Set e dal 2005 ho all’attivo diverse pubblicazioni. Negli anni ho collaborato con diversi artisti, label nazionali ed internazionali, continuando nel frattempo a migliorare la formazione tecnica”.
“L’esigenza di perfezionare ed affinare il workflow mi stimola tutt’ora a migliorare costantemente tutti gli aspetti della produzione. Grazie a questo, ora approccio anche diverse tecniche di mixing e mastering, utilizzando un setup ibrido di hardware e software. Determinate situazioni le affronto in strutture professionali, ad oggi con maggior cognizione di causa”.
Perché hai scelto l’SSL Fusion? Perché hai deciso di prenderlo da SMAP?
“Cercavo un hardware analogico con diverse possibilità di intervento simultaneo, affidandomi al solo ascolto senza schermo e mouse (l’occhio spesso inganna)”.
“Mi sono sempre affidato a SMAP per quello che riguarda il mondo audio professionale. Grazie ai consigli di Alex [Rinaldi] e Michele [Villa], anche questa volta sono riuscito a fare la scelta giusta senza rischi. Oggi è facile cadere in diverse trappole commerciali che possono mandarti fuori strada, e con dei consulenti preparati come loro ti senti più al sicuro (PS: i consulenti non hanno sponsorizzato questa domanda ah ah ah!)”.
Qual’è stata la prima sensazione che hai provato quando hai sentito la macchina per la prima volta?
“Al tatto: QUANTO PESA! All’ascolto: WOW!”.
“La prima cosa che ho percepito è sicuramente la musicalità, unita alla versatilità e la scelta che FUSION propone. Un hardware di questo tipo deve essere toccato e testato nelle combinazioni più bizzarre, chiudendo gli occhi e fidandosi delle proprie orecchie. La possibilità di comprimere, equalizzare, controllare il panorama stereo in qualità SSL in solo due unità rack la rendono speciale”.
“Se posso essere imparziale: la stessa casa è uscita con le versioni plugin della serie… Ma questo “pezzo di hardware” ha molte cose in più da raccontare… Ve lo assicuro”.
Se dovessi scegliere la tua sezione preferita nella macchina, quale sarebbe e perché? (Vintage Drive,Violet EQ, HF Compressor ecc…)
“Ogni sezione ha un suo perché… Ma tra tutte sicuramente sono il Vintage Drive, il Transformer e la funzione nascosta LMC Colour“.
“Vintage Drive: dona appunto quella sensazione Vintage, densa di armoniche e con una saturazione gentile. È buona cosa non abusarne troppo”.
“Transformer: lo apprezzo molto perché aggiunge ulteriori armoniche sulle basse e sfasamento sulle alte, rendendo il suono più “grosso” ed intelligibile allo stesso tempo. Tutto questo senza attenuare o aumentare il segnale… fantastico!”.
“LMC Colour: funzione nascosta nella sezione HF Compressor, attiva un processamento LMC a banda completa in stile SSL dove è possibile “distruggere” il suono ed utilizzarlo in parallelo. Provare per credere!”.
Hai già messo gli occhi sul prossimo “pezzo di hardware” che dovrai sicuramente avere nella tua struttura?
“Al momento sono molto soddisfatto, ma come Upgrade non sarebbe male un buon convertitore A/D (nonostante i miei attuali UAD siano ottimi). Pensavo al Dangerous Music Convert AD+… Valuterò assieme a voi la scelta”.