L’ingegnere della registrazione e del cinema David Manley iniziò a progettare amplificatori a valvole ad alta fedeltà in Sud Africa nel 1980. Le prime unità che produsse furono amplificatori LEAK modificati.

Nel 1983, i primi amplificatori di potenza e preamplificatori valvolari Vacuum Tube Logic (VTL) entrarono in produzione a tutti gli effetti per il mercato europeo nel Regno Unito. David, affiancato da suo figlio Luke, introdusse gli amplificatori nel mercato statunitense al Consumer Electronics Show (CES) del 1986, dove l’accoglienza positiva li ha convinti a espandere la loro distribuzione negli Stati Uniti. Nel 1989 sono stati creati i primi prodotti su misura per l’uso professionale in studio con il marchio Manley, vale a dire il preamplificatore microfonico da 60 dB seguito dal Manley Enhanced Pultec Equalizer.

Nel 1993, il marchio Manley si era espanso, comprendendo una gamma completa di prodotti da studio: microfoni, unità dinamiche, equalizzatori, convertitori e prodotti di mastering.

Dalla fine degli anni ’80, Manley si è costantemente concentrata sulla creazione di equipaggiamento premium interamente valvolare. In breve, Manley conosce davvero le valvole e mette a frutto la sua notevole esperienza nella progettazione di circuiti valvolari nel VOXBOX. Questa channel-strip fabbricata negli Stati Uniti vanta circuiti valvolari di classe A.

Fedele al suo nome, il Manley VOXBOX è dotato di un’ottima sezione di preamplificazione microfonica. Il design del preamplificatore deriva dal popolare pre. microfonico mono di Manley, offrendo tutti gli elementi essenziali per un suono analogico senza precedente, sia che tu stia immettendo il segnale tramite l’ingresso microfonico bilanciato, l’ingresso di linea bilanciato o tramite l’ingresso frontale da 1/4 “.

La sezione di compressione prende in prestito caratteristiche sia dal loro best-seller Variable MU sia dal limiter ELOP (Electro-Optical) basato su opto-isolatore. Poco più a destra troviamo la sezione di equalizzazione in stile Pultec. Ora esteso a 33 frequenze su tre bande, offre sei nuove frequenze da 20 a 150 Hz e sei nuove frequenze da 6,4 a 20 kHz. Con veri induttori e circuiti di classe A. Infine, la sezione de-esser e limiter del VOXBOX offre ancora più flessibilità all’operatore. Il limitatore di picco si basa sul design del limitatore ELOP, Manley ha aggiunto una rete LC passiva per occuparsi del de-essing. Ci sono quattro frequenze notch scelte con cura – 3kHz, 6kHz, 9kHz e 12kHz – per domare le frequenze problematiche.

Come ci si può aspettare dal nome, il Manley Massive Passive utilizza componenti elettronici passivi in stile Pultec, resistori a film metallico, condensatori a film e induttori avvolti a mano per scolpire il suono. L’equalizzazione è ottenuta passivamente, cioè senza amplificazione delle frequenze, solo sottrazioni, con un circuito di compensazione del guadagno complessivo. A differenza della maggior parte degli equalizzatori, qui, le quattro bande di equalizzazione sono cablate in parallelo, evitando perdite di segnale.

I circuiti di restorative gain utilizzano stadi di guadagno valvolari. I due amplificatori a valvole per canale lavorano a oltre 300 V CC. L’uscita è in grado di guidare (in modo pulito) fino a 37dBu!

Al centro ci sono i controlli principali. Il pulsante luminoso “In” per ciascun canale rimane spento per i primi 20 secondi mentre le tensioni si accumulano fino a un clic del relè. Le piccole manopole Gain per ciascun canale sono in realtà solo regolazioni fini, con una gamma utilmente ad alta risoluzione da -5 a +4dB. Anche i filtri passa-alto e passa-basso sono posizionati qui al centro.

Ciascuna banda su ciascun canale include due pannelli di controllo. Il primo, fissato in modo permanente nel pannello frontale, presenta un interruttore a levetta per Boost, Cut o Out e un interruttore Shelf/Bell. Le frequenze commutabili sono ben scelte. Queste impostazioni si sovrappongono e si intercalano, con la banda bassa che va da 22Hz a 1kHz , medio-bassa da 82Hz a 3,9kHz, medio-alta da 220Hz a 10kHz e alta da 560Hz a 27kHz. Oltre alla sua funzione convenzionale in modalità campana, la manopola della larghezza di banda controlla anche la pendenza dello shelf. In modalità Shelf, l’impostazione di una larghezza di banda ridotta introduce quello che viene definito “Pultec Shelf”, ovvero l’effetto che si ottiene su un Pultec quando si potenzia e si taglia contemporaneamente una bassa frequenza.